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Foot Ontheway e Momondo

I Foot Ontheway Ambassador Momondo

Ciao amici di Foot, volevamo condividere con voi una belle notizia! Siamo entrati a far parte del programma Open World Travelers ambassadors di @momondo!

Ora siamo Traveler momondo e avremo l’opportunità di apparire nei futuri contenuti di momondo, quindi tenete gli occhi aperti: potreste vederci sul loro blog!#owtravelers #admomondo
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I Viaggi di Cicerone e Foot Ontheway, amore per la Sicilia

 

Foot Ontheway ha cominciato una collaborazione con  “i Viaggi di Cicerone”un webmagazine che si occupa di viaggi, vacanze, turismo sostenibile, enogastronomia, itinerari alternativi, ma anche di arte, cultura, lifestyle. 

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Da oggi pubblicheremo anche sul nostro Blog e sulla nostra pagina Facebook, alcuni degli interessanti articoli di questo innovativo Blog.

Ma chi sono “I Viaggi di Cicerone”?

I Viaggi di Cicerone nasce con l’obiettivo di promuovere la bellezza, informando i globetrotter più esperti ma anche i viaggiatori saltuari ma non per questo meno curiosi e desiderosi di scoprire.

Reportage, istruzioni per i viaggi, informazione sul settore del turismo e soprattutto continui focus sui piccoli borghi italiani con i consigli per un weekend alternativo e sostenibile, i suggerimenti per feste, mostre, sagre ed eventi culturali ed artistici.

A fianco ad una redazione di giornalisti, a iviaggidicicerone collaborano numerosi blogger, perlopiù instancabili viaggiatori e acuti conoscitori del mondo, oltre che studiosi ed esperti. In più iviaggidicicerone può contare su una rete di urban blogger, inviati e corrispondenti sparsi per il territorio italiano. Soprattutto guide che intendono promuovere la propria città raccontando bellezze e tesori nascosti.”

Seguite i I Viaggi di Cicerone anche su Facebook:  https://www.facebook.com/iviaggidicicerone/

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Animaphix e il cinema d’animazione in Sicilia

da qualche anno la piccola cittadina nei pressi di Palermo, viene riconosciuta dal mondo del cinema d’animazione d’autore per ospitare un importante e prestigioso festival internazionale: Animaphix International Animated Film Festival.

Bagheria

Bagheria è conosciuta principalmente per essere la città che ha dato i natali all’importante artista Renato Guttuso, ma da qualche anno la piccola cittadina nei pressi di Palermo, viene riconosciuta dal mondo del cinema d’animazione d’autore per ospitare un importante e prestigioso festival internazionale: Animaphix International Animated Film Festival.

Nella cornice delle sue stupende ville, il festival attira personaggi importanti del cinema d’animazione da tutto il mondo.
Il festival, ideato e diretto da Rosalba Colla, offre da ormai tre anni un ricco programma di corto e lungometraggi, ospiti d’eccezione,  retrospettive speciali e registi di fama mondiale.
Il cuore del programma prevede ogni anno il Concorso di cortometraggi d’animazione internazionali, rappresentato da lavori di elevata qualità artistica, provenienti da diverse parti del mondo, insieme ad una particolare attenzione alla sezione Soundscapes, dedicata al paesaggio sonoro nell’animazione.
Durante il suo svolgimento ampio spazio viene inoltre dedicato all’approfondimento sulla storia del cinema d’animazione mondiale attraverso lezioni di storici e critici cinematografici. 
La III edizione di Animaphix, che si è tenuta lo scorso 27 Luglio presso la Villa Cattolica Museo Guttuso,  è stata inoltre caratterizzata da inedite collaborazioni e gemellaggi con altre realtà cinematografiche come il festival Animatou di Ginevra, il Sicilia Queer Film Festival di Palermo e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.

Un altro aspetto importante all’interno del festival è la realizzazione di Corsi e Workshop di cinema d’animazione per adulti e bambini tenuti da educatori del settore e animatori esperti.
Appuntamento quindi a Bagheria il prossimo Luglio per questo apprezzatissimo Festival che arricchisce di novità e stimoli il nostro territorio.

Eleonora Lambo

Foot Onteway

 

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10 cose da fare a Castellammare del Golfo

    1. CALA MAZZA SCIACCA, a pochi Km da Castellammare si trova questa bellissima spiaggia. Tutta la zona è caratterizzata da bellissime cale, questa è quella dall’accesso più semplice, ed è indicata per le persone che amano sia la spiaggia che gli scogli, le sue acque cristalline vi faranno innamorare
    2. VISITA A SCOPELLO, la Tonnara di Scopello è sicuramente da non perdere, vi consigliamo di non avventurarvi di Domenica perchè potreste trovare molto affollamento e nemmeno un angolino di ombra in quanto non si tratta di una spiaggia ma di una piattaforma sul mare. La spiaggia è privata si paga 4 euro. A pochi Km dai Faraglioni si trova l’incantevole Borgo di Scopello dove potete fermarvi per mangiare una buona pizza in un’atmosfera magica. Occhio al parcheggio volano multe!
    3. PERDERSI DI NOTTE TRA LE VIUZZE, Castellammare di notte è avvolta da un atmosfera magica, vi consigliamo di perdervi tra i suoi vicoli ogni angolo può stupirvi.
    4. VISITA AL CASTELLO, il castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo è assolutamente da non perdere soprattutto per la sua particolare scala a chiocciola, l’ingresso è gratuito.
    5. COMPRARE PESCE FRESCO AL PORTO ogni mattina fino alle 10.00 del mattino è possibile comprare pesce fresco direttamente dai pescatori rientrati dalla pesca notturna. Una cosa assolutamente da non perdere.
    6. MANGIARE COUS COUS, la zona di Trapani è famosa per il Cous Cous infatti ogni anno a pochi Km da Castellammare si tiene il famoso Cous Cous Fest, a San Vito Lo Capo, noi vi consigliamo il Ristorante Igiesta, abbiamo mangiato un ottimo Cous Cous.
    7. TERME DI SEGESTA terme di origine vulcanica si trovano vicino Castellammare del Golfo (le Terme segestane) in contrada Ponte Bagni,  è possibile immergersi nelle piccole calette senza spendere un solo euro, per chi volesse vi è anche uno stabilimento a pagamento .
    8. GRANITE E DOLCI per un ottima granita, gelati e dolci in generale, a noi è molto piaciuto il Vogue Bar che di sera si trasforma in punto di ritrovo della movida estiva.
    9. CHIESETTA MADONNA DEL ROSARIO adiacente il castello eretta in periodo normanno, La chiesa, molto piccola, è un piccolo gioiello da non perdere all’interno, in un angolo, è presente una Madonna Nera con bambino (Maronna di l’agnuni).
    10. MUSEO ANTROPOLOGICO ANNALISA BUCCELLATO, una ricca collezione  oggetti di uso quotidiano legati alle coltivazioni agricole e ai mestieri artigiani che ripercorre i diversi aspetti della civiltà contadina e dell’evoluzione tecnologica dello scorso secolo.

GUARDA IL VIDEO

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10 Cose da fare a Favignana

    1. GIRARE IN BICICLETTA: Favignana scoperta in bici è davvero il massimo e sicuramente la bici è anche il mezzo più facile ed economico  per scoprirla. In 5 giorni abbiamo girato tutta l’isola spendendo pochissimo e facendo attività fisica, nel secondo episodio su Favignana vi consigliamo dove poter affittare le biciclette a buon prezzo (Ep 2).
    2. CAPPELLO, ACQUA E SCARPE DA SCOGLIO, sono le cose che non possono assolutamente mancare. Le Cale più belle dell’isola sono rocciose e spesso lontane da bar o strutture attrezzate, quindi occhio a queste 3 cose perchè sono davvero importanti.
    3. ATTREZZATURA PER AMMIRARE GLI STUPENDI FONDALI: i fondali di questo mare cristallino sono tutti da ammirare quindi procuratevi maschere, occhialini e per i Videomaker non può mancare la telecamera subacquea, non perdetevi Cala Rossa, Cala Azzurra e Bue Marino.
    4. DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI: dalle 18.00 in diverse botteghe della città è possibile partecipare a delle degustazioni di prodotti locali, principalmente a base di pesce e tonno. Non potete assolutamente perdere questa esperienza che abbiamo raccontato nell’episodio 3  dove vi consigliamo dove andare, solo guardandolo vi verrà l’acquolina in bocca (Ep 3).7
    5. VISITA AL FORTE SANTA CATERINA ALL’ALBA: per gli amanti di trekking e  delle camminate, consigliamo la salita al Forte Santa Caterina nelle prime ore del mattino, da li si può godere di una vista incantevole che affaccia su tutta l’isola, 50 minuti di camminata in salita di cui non vi pentirete, soprattutto se al ritorno vi coccolerete con un rigenerante cannolo (Ep 3).
    6. MOMENTO DOLCE: tutta questa attività fisica va compensata da gelati e cannoli noi vi consigliamo la Pasticceria FC e la Gelateria Garibaldi (Ep 1-3).
    7. CENA SUL MARE: se avete voglia di una cena romantica sul mare con una cucina molto genuina e del buon vino, il Lido Radangia è quello che ci vuole, sito in contrada Calamoni. Gentilissimo il personale e meravigliosa l’atmosfera al tramonto, bisogna prenotare perchè la cena è per un numero limitato di persone (Ep 2).
    8. BUSIATE E ANCORA BUSIATE: la pasta tipica della provincia di Trapani si chiama “Busiate”, a Favignana potete trovarle cucinate in tantissime versioni, noi le abbiamo trovate ottime al ristorante “Quello che c’è c’è” simpatico il nome e anche il personale, ma anche qui meglio prenotare (Ep 1).
    9. APERITIVO A PUNTA LUNGA: al tramonto, dopo una lunga giornata di mare, concedetevi un aperitivo a punta lunga e godetevi lo spettacolo dei gabbiani che danzano tra il cielo e il mare.
    10. VISITA ALLA GROTTA DEL POZZO: Vicino Cala San Nicola potete trovare questa stupenda Grotta famosa per le sue iscrizioni puniche e che nei secoli ha cambiato continuamente la sua destinazione d’uso. La Grotta è visitabile gratuitamente e comprende la visita guidata, (Ep 1).

Licodia Eubea, arriva La Rassegna del Documentario e della comunicazione Archeologica

La bellezza della Sicilia risiede anche nel fatto che spesso è possibile ritrovarsi in situazioni di alto valore culturale dentro cornici molto preziose che rendono quell’evento ancora più particolare e suggestivo.

Avevamo già parlato dell’importanza dei festival di cinema come strumento di promozione culturale e del territorio nel nostro video su Animaphix di Bagheria ed oggi torniamo a raccontarvi e a parlarvi di un altro festival molto interessante e unico nel suo genere: La Rassegna del Documentario e della comunicazione Archeologica di Licodia Eubea.

Licodia Cinema Archeologia

Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, sono i direttori artistici del festival e ci hanno raccontato, lungo le strade del bellissimo borgo di Licodia Eubea, come sono arrivati alla realizzazione di questo evento che nel suo ottavo anni di vita sta avendo sempre più visibilità e suscitando curiosità tda parte di esperti di cinema, archeologia e documentario.

Alessandra ci spiega che il festival è dedicato a quel tipo di cinema che parla di archeologia attraverso  film realizzati con una certa consapevolezza artistica non soltanto divulgativa. Grazie a questo festival il cinema Archeologico arriva in Sicilia con film da tuttto il mondo, in un territorio che non ha distribuzione per questo tipo di cinema.

Per saperne di più guardate il nostro video e non mancate alla VIII edizone della La Rassegna del Documentario e della comunicazione Archeologica di Licodia Eubea.

Noi di Foot Ontheway siamo orgogliosi quest’anno di essere mediapartner di questa manifestazione e auguriamo agli organizzatori un grosso in bocca al lupo!

PER INFO

http://www.rassegnalicodia.it/

Catalogo della manifestazione

GUARDA IL NOSTRO VIDEO!

Diario di viaggio in CAMBOGIA 1 “Dal confine con la TAILANDIA a BATTAMBANG”

La Cambogia è un paese meraviglioso con una storia contraddittoria che non può non essere svelata al mondo occidentale. Con la sua natura e le sue persone un viaggio in Cambogia può cambiare davvero la tua vita, facendoti vedere le cose da prospettive diverse e scorgere l’amore li dove pensavi non potesse esistere.

La Cambogia è un paese meraviglioso con una storia contraddittoria che non può non essere svelata al mondo occidentale. Con la sua natura e le sue persone un viaggio in Cambogia può cambiare davvero la tua vita, facendoti vedere le cose da prospettive diverse e scorgere l’amore li dove pensavi non potesse esistere. La Cambogia è un luogo popolato da esseri umani che hanno imparato a rialzarsi dal peso di una storia orribile, a vivere nell’amore dopo aver subito l’odio più meschino e spaventoso, è un luogo dove imparerai a capire quanta superficialità ci sia nel mondo che noi occidentali ci siamo costruiti attorno e che siamo abituati a vivere e di quanto molte delle cose che riteniamo indispensabili nella nostra vita in realtà non lo siano affatto; è un luogo dove i bambini non conoscono altro che la lingua dell’amore e della fiducia, bambini che vogliono solo giocare ed essere guardati negli occhi; è un luogo dove il silenzio della natura parlerà al tuo cuore e non riuscirai a non sentirla, un luogo dove gli alberi hanno vinto le intemperie del tempo creando gioielli di rara bellezza su percorsi che conducono al cielo, è un luogo che ti accoglierà con amore perchè di amore si nutre…

Seguiteci e vi parleremo di questo amore…

Dal confine con la TAILANDIA a BATTAMBANG

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Bambini cambogiani della provincia di Battambang

Ed eccoci qua a raccontarvi di un viaggio che né le nostre parole, né le nostre immagini saranno in grado di descrivere fino in fondo. Perchè per capire la Cambogia la devi vivere e per scoprire la Cambogia la devi sentire…

Il nostro viaggio comincia a Bangkok in Tailandia dove sostiamo una notte e all’alba del giorno seguente partiamo con un piccolo bus per raggiungere il confine con la Cambogia.  Sette ore di viaggio fino al confine di Poipet per poterlo attraversare a piedi.

Durante il tragitto che ci separa da Poipet sostiamo in un area di serizio per preparare i nostri visti da mostrare al confine.

Mentre attraversiamo il confine a piedi una senzazione strana comincia a pervaderci perchè in pochi minuti tutto ciò che ci circonda cambia: il paesaggio, le persone, gli odori, le strade… man mano che entriamo in Cambogia, il tempo sembra appartenere ad una dimensione che noi non conosciamo.

Dopo una sosta in un mercatino in cui potere assaggiare insetti e ratti….si avetete proprio capito bene “ratti arrosto”, proseguiamo il nostro lungo viaggio fino a giungere a BATTAMBANG nella parte nord ovest del paese.

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Street Food: ratti arrosto nel tragitto per Battamabg

La provincia di BATTAMBAG è definita “la ciotola di riso della Cambogia” essendo, la produzione di riso, la prima fonte di economia di questa zona. Questa tipologia di riso  mantiene infatti il primato di qualità al mondo per il suo gusto e le sue caratteristiche  peculiari essendo ancora prodotto con metodi tradizionali e non industriali, come è possibile vedere nel nostro video. La nostra avventura continua a bordo di Tuc Tuc, mezzo di trasporto molto diffuso in Cambogia,  per raggiungere la montagna di Phnom Sampou, un luogo che ci meraviglia per la sua atmosfera e i riflessi del sole a quell’ora riflettono sulle statue che decorano il Templio. Qui assistiamo ad uno degli spettacoli più’ incredibili della natura dove 6,5 milioni di pipistrelli ogni giorno al calar del sole escono ordinatamente dalla loro caverna per passare la notte in cerca di cibo e poi rientrare all’alba, tutto questo si ripete ogni giorno da secoli…

Il giorno dopo il nostro arrivo a BATTAMBANG la sveglia suona al sorgere del sole, viste le alte temperature cambogiane durante il mese di Maggio svegliarsi presto è indispensabile per cercare di evitare di stare a picco sotto il sole durante le ore più calde, e provare esperienze meravigliose come quella sul “bamboo train”, un vagone interamente costruito in bamboo e che ancora oggi viene utilizzato per trasportare piccoli carichi di merce da un paese all’altro in mezzo alle campagne cambogiane….questa volta il carico saremo noi!

Il bamboo train è un esperienza molto bella che riporta indietro nel tempo, al nostro essere bambini ma che ci fa anche capire già dal primo giorno di quanta povertà saremo spettatori.

Continua…

GUARDA IL VIDEO

Poggioreale Antica, La città dimenticata

Poggioreale Antica è uno degli esempi di riqualificazione più interessanti e suggestivi in Sicilia, abbandonata a seguito del terremoto del 1968 nella Valle del Belice

Poggioreale Antica è uno degli esempi di riqualificazione più interessanti e suggestivi in Sicilia, abbandonata a seguito del terremoto del 1968 nella Valle del Belice, Poggioreale è oggi un vero e proprio Museo a cielo aperto gestito da un gruppo di volontari che oggi hanno permesso che questo luogo diventasse anche un luogo di memoria. Giacinto Musso dell’ “Associazione Poggioreale Antica” ci ha accompagnato nell’esplorazione di questo luogo magico. Non perdetevi questo video, le immagini aeree vi lasceranno senza fiato!

PER INFO. https://www.facebook.com/poggiorealeantica/

A lovely town destroyed by the Belice Valley earthquake in 1968, and eventually rebuilt in a safer place a few kilometers away, causing the entire population to be moved there.
Living behind all their memories and havings which probably could have been saved

to support “Associazione Poggioreale Antica” donate to:
BANCA NUOVA – FILIALE DI POGGIOREALE
INTESTATE to: POGGIOREALE ANTICA
IBAN: IT 10 Y 05132 81920 752570337350

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10 things to do in Sofia. Few expectations and a lot of surprises

Do You have few expectations about Sofia? Then it’s time to think about it again. Relaxing, quiet and full of interesting aspects, Sofia is a European capital of a pure Balkan flavour, amazing especially for the way in which different cultures and religions use to live together peacefully within the same city.

Clicca qui per la versione italiana.

The Bulgarian capital is in fact one of the cities where one can find an Orthodox church, a Christian church and a Mosque on the same road, placed in front of each other. Sofia can be visited easily. If you like to wake up early you can also do within a day. So, plan even a weekend to live quietly this city and above all discover its most hidden and interesting sides. Walking through the main streets starting from the Orthodox Church of Sveta Nedelya, head to the south of Vitosha to stroll on the shopping street up to the palace of culture and to the east on Bulevard Tsar Osvoboditel to find the most important historic buildings up to the Orthodox Alexander Nevsky Cathedral. Do not limit yourself to a classic touristic tour, because Sofia is a city that should be experienced in its most hidden alleys which preserve the energy of the third oldest city in Europe. We took advantage of a free food tour, organized by non-profit association of enterprising guys of Sofia, to discover a part of the city apart of the main streets, as well as to taste the local dishes and learn about many curiosities about Sofia and Bulgarian culture. It would be perfect if those tours would be organized in every city in the world to give the opportunity to every kind of tourist to know the city with the eyes of its citizens. In fact, thanks to this tour we get to know a really fascinating part of Sofia, on the East of Vitosha street where one can feel the true essence of the city outside the tourist chaos, strolling on the market of second hand books and the streets rich of typical restaurants and shops of local artists. It is worth spending a couple of hours here and try the local street food in the road that heads to the Orthodox church of Veti Sedmochislenitsi. History, legends, culture, street performers and food make Sofia one of the most beautiful cities one can visit. Set aside a weekend for your visit, as after every trip you will come back enriched.

Interesting facts

  • Yogurt: Bulgarians are proud to have invented (by accident) yogurt. It is said that the proto-Bulgarians, a nomadic population who moved from Asia to Bulgaria had the habit of transporting milk within lamb skin pouches tied on the backs of their donkeys or horses. Because of the animal’s body temperature, the micro-flora of the bags and the movement of the animals during long journeys, the milk became acid but still tasty and nutritious. This containing the Lactobacillus Bulgaricus to whom the Bulgarians attribute their longevity (Bulgaria does have the highest percentage of people older than 100). Now I feel like I would like some yogurt !!
  • The Lactobacillus Bulgaricus makes the Bulgarian yoghurt very healthy, lowers cholesterol, fights cancer and helps the bowel to work better.
  • The Bulgarians say they are physically very strong (Spartacus was born in Thrace, today’s Bulgaria) this because they eat lots of garlic, and we can confirm it…
  • Sofia is the third oldest city in Europe after Rome and Athens

10 Things to do in Sofia

  1. Food Tour of Sofia
  2. Hidden poetries of Sofia: around the city there are 28 poems written by authors from different European countries and drawn on the facades of several buildings. They create a good opportunity to visit the hidden corners of the city.
  3. Free Sofia Tour. These guys offer free tours of Sofia, including a tour full of stories and facts about the city, an evening pub crawl and comunist tour.
  4. Walking on Vitosha, the shopping street, and stop to have a coffee in one of the bars on the street. Then move on to the districts East of Vitosha and get lost on the streets, it’s really worth.
  5. Church of San Giorgio.
  6. Serdika Archaeological Site
  7. Alexander Nevsky Cathedral. Entrance is free, but you have to pay a fee to take pictures inside the church.
  8. Historical Museum of Sofia, very interesting because it is located in an ancient SPA, of which there are still hot spring water fountains. We have seen people drinking from these fountains and we also tested the water…we were not hurt 🙂
  9. Church of Sveti Sedmochislenisti: look around the church to find an electrical cabinet covered by a graffiti which shows on the front two Orthodox priests hugging and on the back the same priests palpating their asses. There are many of these electrical cabinets throughout the city, they are called Transformers and were originally designed to give a new and more colorful aspect to the city.
  10. Antique market: in the vicinity of the Alexander Nevsky Cathedral you can find everything from holy pictures to accessories of the Nazi period which may shock your sensibility.

What to eat

It ‘obvious to find garlic in the Bulgarian cuisine, except in desserts… Yogurt is present everywhere, both as a beverage and as contouring or sauce to be associated with meat and vegetables. The influence of Ottoman cuisine is still present in many spicy dishes. Cheese and meat of goat and pork are present on all menus.

To drink: try the Bulgarian red wine, the one which Roman Empire legionaries used to drink . Close your meal with a glass of iced rakie.

  1. Tarator: is a traditional summer soup, served cold and made by yogurt, salt, cucumber, dill and nuts.
  2. Shopska Salata: a salad of tomato, cucumber and grated cheese that resembles the colors of the Bulgarian flag, white, green and red. This is the national dish par excellence.
  3. Banitsa: Typical pastry looking salty cake, filled with cheese (the most typical), or apple, pumpkin, spinach, onion. Bulgarians use to eat it during breakfast. It will surely give you an energy boost throughout the day. It also represents the traditional New Year dish and during its preparation a coin is places inside the dough before putting it in the oven. Who will take the piece of banitsa with the coin will have a lucky year.
  4. Meshana Skara: mixed meat grill
  5. Kavarma: stew of pork and vegetables
  6. Buhtichki: or Bulgarian donut, served with powdered sugar, caramel or chocolate, they are easily found in markets.

Where to eat

  • Hadjidraganov’s cellars: the best traditional restaurant we tried in Sofia, with furniture built by craftsmen from Bulgarian villages. It has some good red wines and a wide variety of meat dishes and vegetables. Also try the sugared typical wine. We were surprised to see a wooden cart at the entrance much like a Sicilian cart (does it means that Sicily and Bulgaria have something in common?) (Address: Ul. “Hristo Belchev” 18, 1000 Sofia)
  • Supa Star: small restaurant with a wide selection of soups in Sofia (Address: ul. “Tsar Shishman”, 1000 Sofia)
  • Sun and Moon: small vegetarian restaurant housed in an old bakery, only furnished with second-hand furniture. The bread is homemade and is seasoned with exquisite spicy sauces. Get used to the strong garlic taste. (Address: Ul. “William Gladstone” 18-Б, 1000 Sofia)
  • Farmer’s: Bulgarian fast food chain, a good alternative to the various American chains, they serve organic products from regional farms. (Address: Ul. “General Yosif V. Gourko” 38-Б, 1000 Sofia)

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10 cose da fare a Sofia. Poche aspettative ma tante sorprese

Avete poche aspettative su Sofia? Allora è giunto il momento di ricredervi.          Rilassante, tranquilla e ricca di curiosità, Sofia è una capitale Europea dal vero sapore Balcanico che stupisce soprattutto per il modo in cui diverse culture e religioni possano convivere pacificamente all’interno della stessa città.

Click here for the English version

La capitale Bulgara é infatti una di quelle città in cui si possono trovare una chiesa ortodossa, una cristiana e una moschea sulla stessa strada .  Sofia si lascia visitare tranquillamente, se vi piace svegliarvi presto potete anche farcela in un giorno, quindi prendetevi pure un fine settimana per viverla con calma e soprattutto scoprire i suoi lati più nascosti e interessanti. Passeggiando per le vie principali che partono dalla Chiesa Ortodossa di Sveta Nedelya, ci si può dirigere verso Sud su Vitosha per passeggiare sulla via dei negozi fino al palazzo della cultura e verso Est sul Bulevard Tsar Osvoboditel dove si trovano gli edifici storici più importanti fino ad arrivare la cattedrale ortodossa Alexander Nevsky. Non limitatevi al classico giro turistico, perché Sofia è una città che va vissuta nelle sue vie più nascoste che conservano l’energia della terza città più antica d’Europa. Abbiamo approfittato di un tour gratuito, organizzato da un’associazione no-profit di intraprendenti ragazzi di Sofia, per scoprirne una parte al di fuori delle vie principali, oltre che per assaggiare i piatti tipici e conoscere tante curiosità sul popolo Bulgaro. Sarebbe bello se tours come questi venissero organizzati in ogni città del mondo per dare la possibilità di conoscere la città con gli occhi di chi le vive. Infatti grazie a questo tour abbiamo conosciuto una parte di Sofia davvero affascinante ad Est di Vitosha dove si respira la vera essenza della città fuori dal caos turistico, attorno al mercatino di libri usati si intersecano stradine ricche di ristoranti tipici e negozi di artisti locali, in cui vale la pena passare un paio di ore, per poi provare un po’ di street food nella strada che porta chiesa ortodossa di Veti Sedmochislenitsi. Storia, legende, cultura, artisti di strada e cibo fanno di Sofia una delle città più belle che abbiamo visitato. Ritagliatevi un weekend per visitarla, come dopo ogni viaggio ne tornerete arricchiti.

Curiosità

  • Yogurt: I bulgari sono fieri di aver inventato (per caso) lo yogurt. Si narra che i proto-bulgari un popolo nomade che si spostò dall’Asia in Bulgaria avesse l’ abitudine trasportare il latte all’interno di sacche di pelle di agnello legate sul dorso dei loro asini o cavalli. Per via della temperatura corporea dell’animale, della micro-flora delle sacche e del movimento del trotto durante i lunghi spostamenti il latte diventava acido ma ancora gradevole e nutriente e soprattuto contenente il Lactobacillus Bulgaricus ai quali i Bulgari attribuiscono la loro longevità (la Bulgaria ha infatti la percentuale più alta di ultracentenari). Adesso mi è venuta voglia di Yogurt!! Il Lactobacillus bulgaricus rende lo yogurt bulgaro molto salutare, abbassa il livello di colesterolo, contrasta il cancro e aiuta l’intestino a lavorare meglio.
  • I bulgari dicono di essere un popolo molto forte fisicamente (Spartaco era nato in Tracia, l’odierna Bulgaria) questo perché mangiano tanto aglio, e ve lo confermiamo.
  • Sofia è la terza città più antica d’Europa dopo Roma e Atene

10 Cose da fare a Sofia

  1. Food Tour di Sofia
  2. Le poesie nascoste di Sofia: in giro per la città ci sono 28 poesie scritte da autori di diverse nazioni europee e disegnate sulle facciate di alcuni edifici. Creano un buon motivo per visitare gli angoli nascosti della città.
  3. Free Tour Sofia. Questi ragazzi offrono dei free tour di Sofia, tra cui un giro turistico ricco di curiosità sulla città, un giro serale dei pub e il comunist tour.
  4. Passeggiate su Vitosha, la via dei negozi e fermatevi a bere un caffe in uno dei tanti bar sulla strada. Poi spostatevi sui quartieri ad Est di Vitosha e perdetevi per le stradine, ne vale veramente la pena.
  5. Chiesa di San Giorgio
  6. Sito archeologico di Serdika
  7. Cattedrale Alexander Nevsky. Non si paga il biglietto di entrata, ma bisogna pagare per fare foto all’interno della chiesa.
  8. Museo storico di Sofia, molto interessante perché si trova all’interno di un antico centro termale, fuori dal quale sono presenti ancora fontanelle di acqua calda. Abbiamo visto delle persone bere dalle fontanelle, abbiamo provato anche noi e non siamo stati male 🙂
  9. Chiesa di Sveti Sedmochislenisti: guardate attorno alla chiesa per scoprire una cassetta elettrica coperta da un graffito che rappresenta sul fronte due preti ortodossi abbracciati e sul retro gli stessi preti che si palpano il sedere. Ci sono molte di queste cassette elettriche sparse per la città chiamate Transformers, per il fatto che erano state pensate per dare un’aspetto nuovo e più colorato alla città
  10. Mercatino dell’antiquariato: nelle vicinanze della cattedrale Alexander Nevsky. Potete trovare di tutto, dalle immaginette sacre ad accessori del periodo nazista che potrebbero urtare la vostra sensibilità.

Cosa Mangiare

E’ scontato trovare l’aglio in tutti i piatti della cucina bulgara, tranne che nei dolci… Lo yogurt è presente ovunque, sia come bevanda, come contorna o salsina da associare ai piatti di carne e verdure. L’influenza della cucina ottomana è ancora presente nelle molte spezie utilizzate nella preparazione dei piatti, quindi aspettatevi di provare qualche piatto piccante. Formaggi e carne di capra e di maiale sono presenti su tutti i menù.

Da bere: provate il vino rosso bulgaro, era quello che bevevano anche i legionari dell’impero romano. Chiudete i vostri pasti con un buon bicchiere di Raki ghiacciato.

  1. Tarator: è una zuppa tradizionale estiva, servita fredda e fatta con yogurt, sale, cetriolo, aneto e noci.
  2. Shopska Salata: un insalata di pomodoro, cetriolo e formaggio grattugiato che riprendo i colori della bandiera bulgara, bianco, verde e rosso è il piatto nazionale per eccellenza.
  3. Banitsa: Tipica, focaccia che somiglia ad una sfogliata, con ripieno di formaggio (quella più tipica), oppure mele, zucca, spinaci, cipolla. I bulgari usano mangiarla soprattuto a colazione. Bisogna avere uno stomaco forte e sicuramente vi darà una carica di energia per tutta la giornata. Rappresenta anche il cibo tradizionale per celebrare il capodanno e viene preparata mettendo all’interno dell’impasto una monetina prima di metterlo in forno. Chi prenderà il pezzo di banitsa con la monetina avrà un anno fortunato.
  4. Meshana Skara: Grigliata mista di carne
  5. Kavarma: Stufato di carne di maiale e verdure
  6. Buhtichki: frittele o Bulgarian donut, servite con Zucchero in polvere, caramello o cioccolata, si trovano facilmente nei mercatini all’aeroporto e e vengono .

Dove Mangiare

  1. Hadjidraganov’s cellars: il miglior ristorante di cucina tipica che abbiamo provato a Sofia, con arredamenti costruiti da artigiani provenienti da paesini bulgari. Ha dei buoni vini rossi e una grande varietà di piatti di carne e verdure. Provate anche il vino tipico speziato e zuccherato Ci ha sopreso vedere un carretto di legno all’entrata molto simile a un carretto siciliano (che la Sicilia e la Bulgaria abbiano qualcosa in comune?) (ul. “Hristo Belchev” 18, 1000 Sofia)
  2. Supa Star: piccolo ristorante con vasta scelta di zuppe a Sofia (ul. “Tsar Shishman”, 1000 Sofia)
  3. Sun and Moon: piccolo ristorante vegetariano ricavato da un antico panificio, arredato esclusivamente con mobili di seconda mano. Il pane è fatto in casa e viene condito con delle salse piccanti squisite. Abituatevi al gusto forte dell’aglio. (ul. “William Gladstone” 18-Б, 1000 Sofia)
  4. Farmer’s: catena di fast food Bulgara, una buona alternativa alle varie catene americane, soprattutto perché utilizzano prodotti biologici prodotti dalle fattorie regionali. (ul. “General Yosif V. Gourko” 38-Б, 1000 Sofia)

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